Blog - 23-03-2023

I social media come strumento per raccontare la social responsibility

Se comunichi le attività sociali che sostieni tramite social, fallo bene e descrivi tutto nel dettaglio. Questo influisce sulla reputazione aziendale.

Social media e social responsibility: in che modo sono collegati? Sai che sui social non puoi trascurare la responsabilità sociale della tua azienda? Conosci i rischi di una comunicazione sbagliata?

Come agenzia di comunicazione, ti diciamo subito che ci sono tante cose da dire e tanti vantaggi in serbo per l’azienda. Per cui partiamo dall’inizio e procediamo con ordine.

Prima di tutto, capiamo cosa si intende per social responsibility e scopriamo perché questo tipo  di messaggi hanno come canale preferenziale proprio i social media.

Social responsibility: cosa vuol dire davvero?

Per spiegare la Corporate Social Responsibility (CSR) ci rifacciamo direttamente al Libro Verde stilato nel 2001 dalla Commissione Europea con l’obiettivo di promuovere un quadro europeo per la responsabilità sociale delle imprese.

Il documento si apre così: “Un numero sempre maggiore di imprese europee promuove strategie di responsabilità sociale in risposta ad una serie di pressioni sociali, ambientali ed economiche […] In questo modo, le imprese investono nel loro avvenire e sperano che il loro impegno volontario contribuirà ad aumentare la loro redditività.

In pratica, l’azienda decide di contribuire a migliorare la società – ad esempio con politiche mirate all’inclusione, alla formazione e alle pari opportunità – e a limitare il proprio impatto ambientale riducendo i consumi di risorse, le emissioni inquinanti e la produzione di rifiuti.

Un’azienda responsabile migliora la reputazione e gli affari

E perché mai l’azienda dovrebbe impegnarsi a livello sociale ed ecologico? Perché è cosa buona e giusta? Certo, ma anche perché, ormai, non può fare altrimenti se vuole avere successo.

Diciamolo chiaramente: la tua azienda è libera di non fare nulla per il bene della società e del pianeta, ma il dato di fatto è che le persone preferiscono i brand più attivi e responsabili.

L’etica e la sostenibilità dell’azienda sono determinanti per i consumatori. Il processo decisionale del consumatore è sempre più complesso: questione di riconoscimento sociale, desiderio di identificazione e senso di appartenenza.

L'88% dei clienti si aspetta che l'azienda racconti espressamente i suoi valori

La Commissione Europea riconosce come uno dei fattori che spingono verso la responsabilità sociale “la trasparenza arrecata dai mezzi di comunicazione e dalle tecnologie moderne dell’informazione e della comunicazione nell’attività delle imprese”.

In pratica, i clienti si aspettano non solo che l’azienda sia responsabile, ma anche che la comunicazione sia trasparente e facilmente consultabile. Vogliono che le aziende facciano qualcosa di utile, e vogliono anche sapere esattamente cosa, come, dove, quando e perché.

Perché proprio i social media come canale?

Premessa: qui parliamo di social media in generale ma sia chiaro che attività diverse hanno bisogno di “palcoscenici” diversi da cui farsi sentire. Per un’azienda sarà TikTok, per un’altra LinkedIn. Inutile dirlo, su piattaforme diverse servono linguaggi e tone of voice diversi.

Come abbiamo visto, i clienti si aspettano che le aziende siano socialmente responsabili e che questo loro impegno venga comunicato in modo chiaro e diretto. E se ci pensiamo bene, i social media nascono proprio come filo diretto tra azienda e cliente e sono lo strumento meno rigido e “formale” in assoluto. Sono lo spazio dello scambio di idee, dell’interazione, del racconto della propria identità.

Sui social l’azienda deve raccontare di sé. Possiamo parlare di vera e propria umanizzazione del brand, che sui social viene visto come un’entità con precisi ideali e valori, che si esprime e prende posizione.

Contenuti di valore per una comunicazione che va oltre

Il che ci porta alla domanda seguente: quali contenuti servono per comunicare la responsabilità sociale di un’azienda sui social?

La tua azienda si è impegnata in attività di volontariato con un ente del territorio? Un video emozionale, che racconta una storia e crea un legame emotivo, è perfetto per mostrare i valori aziendali. Una parte dei tuoi profitti viene devoluta in beneficenza? Fallo vedere in modo chiaro, magari proprio con un grafico a torta con le cifre precise. Il tuo pubblico apprezzerà la tua trasparenza.

Stai investendo per una sede sostenibile al 100%? Mostra i traguardi ottenuti e i propositi per i prossimi anni in una forma chiara e immediata, come l’infografica.

E la cosa più interessante è che i contenuti hanno infinite vite, sia sui social che altrove. Come abbiamo visto nel nostro approfondimento, un contenuto di valore è un investimento per l’azienda, che può riutilizzarlo in forme diverse su nuovi canali.

Quanti contenuti produrre e come impostare la comunicazione?

Social media e social responsibility condividono i concetti di autenticità, trasparenza, senso di comunità, innovazione e creatività, veniamo all’aspetto più pratico.

Sui social possiamo comunicare con mille contenuti diversi e utilizzare ogni contenuto più volte, anche su canali diversi, per coprire fette di pubblico molto diverse. Ricordati sempre che i social sono il posto migliore per parlare del tuo impegno nel sociale e a favore della sostenibilità, ma non certo l’unico.

Esempio semplice: i più giovani ti seguono su Instagram e sanno benissimo che il mese scorso hai installato i pannelli fotovoltaici e ora la tua sede è completamente autosufficiente dal punto di vista energetico, ma magari i tuoi clienti storici hanno ancora il sito web come punto di riferimento. In questo caso, perché non fare un bel contenuto di approfondimento sul blog?

Oppure, meglio ancora, perché non creare una sezione del tuo sito interamente dedicata alle iniziative green e a favore della comunità da aggiornare via via con le nuove attività? Una pagina web “Sostenibilità” nel menu di navigazione è davvero un ottimo biglietto da visita, a prescindere dal tuo settore di riferimento e dalle dimensioni della tua azienda, purché non sia una forma di greenwashing ma un racconto di azioni autentiche.

Probabilmente ti starai chiedendo quanti contenuti dovresti produrre per comunicare la tua social responsibility e come calendarizzare le uscite. Una risposta valida per tutti ovviamente non esiste, ma la regola, che detta così sembra una sciocchezza, è più o meno questa: se hai qualcosa da dire, dilla!

I social sono il posto migliore per parlare del tuo impegno nel sociale. Oni volta che intraprendi una nuova attività sociale comunicalo nel dettaglio.

Qualunque nuova attività sociale va comunicata e spiegata bene: racconta esattamente quale sarà il tuo impegno - anche economico - e, nel caso ti appoggi a un ente benefico o a una Onlus, presentali fornendo tutti i contatti utili. I tuoi clienti devono percepire la massima trasparenza per potersi fidare e dare credibilità alle tue azioni.

Se dai un contributo regolare mensile, non importa che ogni 15 del mese lo ripeti, basta un recap un paio di volte l’anno. Vietato, anzi vietatissimo, ostentare.

Devi comunicare, certo, e anche farlo in modo strategico per la tua azienda, ma ricordati che non c’è errore più grande che mettersi “sul piedistallo”. Stai parlando a un gruppo di persone educate, che condividono i tuoi valori e il tuo impegno. Racconta tutto, ma non utilizzare queste informazioni per farti pubblicità spicciola. 

Una comunicazione strategica che apporta valore

Se stai pensando che questo approccio vada bene solo per le multinazionali o le grandi compagnie, ti sbagli. Ogni attività, per quanto piccola, può dare il suo contributo in mille modi diversi. Ci guadagna la società, l’ambiente e l’azienda stessa.

Quello che una PMI dovrebbe fare è piuttosto pianificare comunicazioni dirette con i propri clienti, chiare ed esaustive. La strategia migliore? Utilizzare i social media per far vedere al tuo pubblico quali strade hai scelto di percorrere per la tua social responsibility.

Ogni azienda può – e deve – essere socialmente responsabile, impegnandosi concretamente per migliorare la società e proteggere il pianeta. Un’impresa che non fa tutto questo perde la reputazione e la fedeltà dei clienti.

Ma un’azienda, oltre a fare, deve anche comunicare. I clienti si aspettano un “resoconto” completo ma non complesso, chiaro ed esaustivo.

E qui entra in gioco l’agenzia di comunicazione. Quello che possiamo fare insieme, infatti, è creare dei messaggi in grado di valorizzare la tua identità aziendale. Se ti impegni nel sociale oppure per l’ambiente e lo dimostri nel modo più efficace, sarai ricompensato dalla fedeltà dei tuoi clienti.

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